
In occasione dell’Assemblea nazionale di ALI, l’1 e il 2 luglio a Bologna, il progetto LADIS sarà presente con un corner informativo a disposizione degli amministratori e dei sindaci che vogliono conoscere il progetto e partecipare alle attività. L’appuntamento nazionale di ALI che coinvolge, oltre ad esponenti della politica nazionale e rappresentanti del Governo, tanti amministratori locali provenienti da tutta Italia sarà un’occasione non solo per diffondere le attività del progetto, ma anche per entrare in contatto diretto con gli amministratori presenti ed intervistarli su cosa può fare un Comune per contrastare attivamente la discriminazione nei confronti degli uomini e delle donne di religione islamica.
Il progetto LADIS- Local ADministrations against Stereotypes and ISlamophobia si occupa di contrastare la discriminazione nei confronti dei musulmani, in particolare delle donne e lo fa attraverso il coinvolgimento dei Comuni e delle associazioni e comunità islamiche che partecipano attivamente alle attività di rilevazione di politiche e buone pratiche, di formazione e di sensibilizzazione. Oltre ai Comuni di Mantova, Cuneo, Bagno a Ripoli e Gualdo Tadino che supportano il progetto, LADIS ha già coinvolto circa 40 amministrazioni locali in questa prima fase di rilevazione di politiche locali antidiscriminatorie e di pratiche di open dialogue con associazioni di donne islamiche. A Bologna, dove si parlerà di strumenti e opportunità per la rinascita del Paese, ma anche dell’impegno dei Comuni contro l’odio, con il progetto LADIS portiamo il tema del dialogo interreligioso per la costruzione di città inclusive e sostenibili. Anche alla luce dell’Agenda 2030 è importante riflettere sul rafforzamento del rapporto tra istituzioni locali e luoghi di culto per accompagnare il percorso delle nostre comunità verso uno sviluppo sostenibile, dove nessuno resti indietro e tutti possano partecipare a questo processo.